Perché non conoscere Da Burde è un reato a Firenze

Buonasera!

Come procede la settimana?

La mia si sta rivelando particolarmente intensa e ho come la sensazione di non riuscire a fare tutto quello che devo e di dimenticare sempre qualcosa. Insomma avrei bisogno di giornate di 48 ore!

Lagna a parte, vorrei parlarti di una trattoria conosciutissima, di cui su Mad Tasting non avevo ancora avuto modo di parlare: Da Burde.

In via Pistoiese, Da Burde fa parte dell’Associazione Esercizi Storici Tradizionali e Tipici Fiorentini, di cui ho avuto il piacere di conoscere il Presidente in occasione di un’intervista, e gestito da generazioni dalla stessa famiglia.

La trattoria è aperta tendenzialmente a pranzo, quando è frequentata soprattutto da lavoratori, ma da lunedì a giovedì è disponibile ad ospitare cene di gruppo su prenotazione, mentre il venerdì, da settembre a maggio, è dedicato alle cene a tema.

E con questo arriviamo al motivo per cui sono tanto affezionata a questa trattoria: devi sapere che anni fa, quando ero ancora una studentessa universitaria, veniva organizzata alla Fortezza Da Basso una meravigliosa manifestazione, il Festival della Creatività, che accoglieva eventi collaterali, come la degustazione di vini abbinata a brani musicali organizzata da De Gustibooks, a cura di Andrea Gori.

Ecco da lì è partita la mia passione smodata per il vino che mi ha portata successivamente a seguire anche un corso per diventare sommelier. E forse anche manifestazioni simili hanno alimentato la mia passione per il mondo del cibo.

Andrea, insieme al fratello Paolo, che in cucina prepara piatti della tradizione con il giusto tocco di modernità, è alla guida di Trattoria Da Burde, dove si occupa soprattutto dei vini e delle cene a tema, che prevedono l’abbinamento di vini di produttori spesso presenti alla serata a piatti pensati appositamente per l’occasione.

E’ inoltre un sommelier che è stato un po’ il precursore in città riguardo alla comunicazione del vino sul web e all’organizzazione di manifestazioni dedicate agli appassionati.

Infine, è autore di libri interessanti e divertenti, come Manuale di conversazione sui grandi vini rossi, che ti consiglio se vuoi fare bella figura discutendo di vini rossi.

Personalmente ammiro molto il suo modo di parlare dei vini e delle sensazioni che offre la loro degustazione in modo semplice, diretto e per niente snob, al contrario di molti addetti ai lavori. Apprezzo tanto il suo essere alla mano, nonostante tutte le carte in tavola per tirarsela molto più di altri!

Tornando a noi, sono tornata Da Burde in occasione di un pranzo speciale: il primo senza la peste con la mia metà.

A pranzo il servizio è veloce e viene proposto un menu alla carta con proposte del mese.

fegatello.jpgNoi abbiamo diviso un Fegatello di maiale accompagnato da spinaci e Il Bollito con salse e sottaceto e patate arrosto, mentre da bere abbiamo ordinato un calice di Brunello di Montalcino Castello Tricerchi 2013 e uno di Bolgheri DOC Villa Donoratico 2015.

bollito.jpgChe dire: il fegatello, il bollito, le patate, persino gli spinaci erano… Mondiali! Idem i vini, ma sulla selezione non avevo dubbi.

Insomma Da Burde è una trattoria di Firenze che non ha bisogno di molte presentazioni, in quanto contribuisce a rappresentare l’anima di Firenze e per Firenze e la sua cultura enogastronomica ha fatto tanto.

Trattoria Da Burde
Via Pistoiese 154/R
Firenze
 Tel. 055317206

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