Estate Toscana: le mie vacanze in Maremma

Le mie vacanze quest’anno hanno avuto come minimo comune denominatore la Toscana.

I motivi sono diversi: ragioni logistiche, legate ad un paio di impegni che avevo assunto proprio durante il mio periodo di ferie, ma anche legate alla stanchezza, alla necessità di non percorrere troppi chilometri, di ottimizzare il tempo.

Le ragioni sono ovviamente anche sentimentali: mi piaceva l’idea di supportare la Regione che mi ha accolto e che amo profondamente.

L’impresa non si è rivelata affatto semplice: le poche strutture che accettano il bonus vacanze erano già al completo e i prezzi raddoppiati, dimostrazione che il meccanismo burocratico ha miseramente fallito in qualcosa.

Mi credi se per le ultime due settimane di luglio hotel, agriturismi e persino campeggi sono arrivati a chiedere da un minimo di 1200 fino ad un massimo di 3000 euro?

Dopo diverse richieste, la nostra scelta è ricaduta su un piccolo borgo della Maremma, Roccastrada. Qui abbiamo trovato un agriturismo a conduzione familiare nel bel mezzo di un bosco, Agriturismo La Tisignana.

L’agriturismo è composto da 3 appartamenti.

I suoi lati positivi sono molti: il contesto, immerso nella natura, permette di fare piacevoli passeggiate al mattino; la piscina, particolarmente adatta ai bambini (seppure esposta all’ombra per quasi l’intera durata del giorno), accanto alla quale si trova un laghetto naturale; gli spazi ampi a nostra completa disposizione, come il pergolato esterno; la discrezione della coppia di proprietari; la temperatura mite anche di giorno.

I lati negativi riguardano quasi esclusivamente l’appartamento: oltre ad un bel pezzo di strada sterrata che non immaginavamo, non ho riscontrato la pulizia che mi aspetto in un momento storico come quello che stiamo vivendo, cosa che ci ha fatto rimboccare le maniche nei primi giorni; la scomodità del bagno al piano inferiore, nella zona giorno, con un bambino di 3 anni; la scarsa privacy della camera doppia accanto alla nostra, situata in prossimità delle scale per accedere alla zona giorno e praticamente una zona di passaggio; i dipinti alle pareti delle camere da letto che, seppure realizzate dal fratello di uno dei proprietari che per alcuni anni ha utilizzato il casale come atelier, rendono l’ambiente, a mio parere, piuttosto claustrofobico.

In compenso, la cucina è molto attrezzata (c’è persino una macchina per il caffè), la biancheria viene cambiata settimanalmente e, all’esterno, c’è una lavanderia dove fare il bucato.

Passiamo alla cosa più importante: i luoghi, quelli che mi hanno colpito in modo particolare.

Roccastrada è un piccolo, incantevole borgo, con viuzze e scorci, dove il tempo si è fermato; nel comune di Roccastrada si trova il Castello di Montemassi, luogo del cuore FAI, che domina la valle e offre il meglio di sè al tramonto.

Massa Marittima è, senza retorica, una delle città toscane più belle mai viste finora, con la sua Cattedrale di San Cerbone, disposta in diagonale su piazza Garibaldi, valorizzata dalla luce naturale come dall’illuminazione notturna.

Meritano il viaggio le Cascate del Mulino di Saturnia, con acqua sulfurea di 37° che sgorga a cascata su un lato di un vecchio mulino abbandonato, raccogliendosi in vasche calcaree disposte a terrazza, dove puoi fare un idromassaggio naturale. Ti consiglio le prime ore del mattino, sia per la temperatura esterna che per il miglior afflusso di persone.

Mi hanno emozionato sempre i paesaggi, veri protagonisti di questa parte di Maremma: campi sterminati di girasoli, rotoballe, oliveti e vigneti, distese boschive che circondano i borghi arroccati e campi dove è facile ammirare cavalli e vacche maremmane, punti panoramici da cui è possibile scorgere il mare.

Ti dico subito che le spiagge non sono a portata di mano: per la località balneare più vicina occorrono circa 40 minuti, ma, se come me, sei abituato a muoverti e ami girare, non sarà un peso.

Le spiagge più vicine (e più belle) sono senza dubbio Torre Mozza e, in generale, le incontaminate spiagge dell’Area Naturale Protetta della Sterpaia, Marina da Alberese, Cala Violina.

Passando al cibo, ti segnalerò tre ristoranti che hanno lasciato il segno.

A Civitella Paganico, Tenuta Paganico è un’azienda agricola la cui attività è incentrata sull’allevamento biologico estensivo di bovini di razza maremmana e cinta senese, dove puoi mangiare ciccia strepitosa e bere vini biologici del territorio, ma anche pernottare e acquistare carni fresche, salumi, olio, vino e grappa.

A Massa Marittima ho mangiato nella più piccola osteria d’Italia, recensita da Slow Food, gli gnudi più belli e buoni in circolazione: La Tana dei Brilli.

Da Nada, a Roccatederighi, è una tappa imperdibile per i tortelli maremmani, con una bella terrazza sulla vallata. Se ti aspetti di trovare nel piatto 3-4 tortelli ti sbagli di grosso: in Maremma con un piatto di tortelli mangia un esercito!

A Roccastrada ho fatto tappa fissa per l’aperitivo al Bar Moderno, con una drink list dedicata ai modi di dire toscani e, soprattutto, roccastradini. Qui i barman creano con prodotti di tutto rispetto cocktail affatto banali.

Tu che tipo di vacanza hai scelto o fatto quest’anno?

Se ti va, scrivimi come hai trascorso questa vacanza così diversa dalle altre, mi piacerebbe parlarne proprio qui sul blog.

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