Buongiorno, anzi dovrei dire buonforno! :’)
Anche oggi sembra di avere fuori dalla finestra un drago che sputa fuoco all’interno dell’appartamento e ho messo piede fuori casa di prima mattina, esattamente come i vecchini, per procurarmi generi di prima necessità e potermi chiudere nel bunker: provviste, quotidiani e ghiaccioli.
Situazione attuale: sprofondata sul divano con il ventilatore vintage a palla (per modo di dire!) a fare la smanettona con il mio nuovo, adorabile notebook.
Approfitto allora per mettermi in pari con i posti che ho provato nei giorni scorsi e di cui voglio parlarti.
Te l’ho detto che ti avrei fatto una capa tanta! :’)
Oggi voglio parlarti di un ristorante di Pistoia, il Toscana Fair, che ho provato sabato scorso.
Alle porte della città,proprio nella zona dei più famosi vivai italiani, Toscana Fair è un ristorante agrituristico all’interno di un vivaio. E la location è senz’altro uno dei suoi punti forti.
Il vivaio Piante Mati è aperto dal lunedì al venerdì dalle 08:00 alle 12:00 e dalle 13:00 alle 17:00 da ottobre a maggio e dalle 08:00 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 18:00 da giugno a fine settembre.
D’estate puoi cenare nel giardino, dove ho notato tavoli da due più appartati e intimi, dunque perfetti per una cena romantica.
Si stava d’incanto!
L’interno è ampio ed elegante.
La campagna è il valore fondante del Toscana Fair e la maggior parte dei piatti presenti nel menu sono preparati, anzi incentrati, sui prodotti dell’orto.
La carta prevede piatti di terra toscani, con qualche incursione di mare.
Appena seduti, ci è stato offerto un flute di Prosecco, gesto sempre bene accetto! 🙂
Noi abbiamo scelto un Antipasto del contadino, con salumi, pecorini, crostini con fegatini e lardo, giardiniera artigianale e il tanto di moda Tonno del Chianti.
Prima dell’antipasto ci è stata servita un’entrée fresca e saporita, una crema fredda servita con cipolla agrodolce.
A seguire, io ho scelto gli Gnocchetti artigianali con verdure dell’orto, freschi ma piuttosto insapore.
Il piatto di gran lunga migliore della tavolata mi è sembrato il Maialino croccante con foglia di bietola e cipollotto in agrodolce.
Da bere abbiamo ordinato un Fattoria Dianella Maria Vittoria & Ottavia 2016 rosé metodo ancestrale.
L’impressione e è che i prodotti utilizzati siano freschi e di qualità (il pane ottimo!) e la presentazione accurata, ma che alcuni piatti siano giocati su accostamenti che non è detto vadano incontro ai gusti di tutti.
A mio umile parere, la semplicità premia sempre.
Non so quanto abbiamo speso, visto che la cena mi è stata offerta, ma posso dirti che gli antipasti vanno dai 7 ai 13 euro, i primi piatti dagli 8 ai 10 euro, i secondi dai 13 ai 22 euro, contorni tutti 4 euro.
Dopo cena un giro nel centro di Pistoia, in piazza Duomo, e su “La Sala”, in pieno fermento, era il minimo!
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