Buon lunedì!
Lo scorso fine settimana è arrivato il caldo e sempre di più è la voglia di serate all’aperto dove poter trascorrere la serata in compagnia, lontano dal caos e dalla canicola cittadina.
Qualche settimana fa ho avuto il piacere di tornare con il team di Social Eating in Florence in un ristorante di cui ho seguito e descritto sul blog tutte le evoluzioni, dall’apertura nella primavera 2019 ad oggi: Coquinarius, a Fiesole.
Torno sempre volentieri al Coquinarius perché amo il tragitto che mi conduce da Firenze Sud a via Mantellini, dove, dopo aver parcheggiato, si apre davanti a te un panorama a 360° su Firenze, di fronte al quale non si può non rimanere incantati. Apprezzo moltissimo anche l’accoglienza e l’entusiasmo dei titolari che ogni anno ci raccontano e ci fanno vivere le novità del ristorante e della cucina, e i diversi spazi sia interni che all’aperto, capaci di accogliere diverse occasioni ed esigenze.
Questa volta ci è stato riservato il mio tavolo preferito, quello sulla veranda, dove puoi sorseggiare bollicine o un vino della cantina e pranzare/cenare con la città ai tuoi piedi.

Una delle novità di quest’anno è il laboratorio, situato sulla terrazza più alta del locale, dove abbiamo ammirato le piante provenienti da tutto il mondo di Silvia Plebani di Nop only plants. Se vai a pranzo o a cena al Coquinarius non perdere l’occasione di scoprire questo angolo unico che ti porterà, attraverso le varie specie vegetali, in giro per il mondo.
In questa occasione a tavola abbiamo optato per dei piatti di pesce, perché sono sempre di più le persone che ci chiedono dove mangiare il pesce a Firenze e dintorni o che hanno voglia di mangiare piatti freschi e diversi da quelli che sono soliti mangiare a casa propria.

Abbiamo cominciato con due mini tartare, Tonno, avocado, mango lime e ginger e Avocado, datterini, frutto della passione, lime e gamberi rossi, strepitosa senza ombra di esagerazione.
Tra le proposte della cantina la scelta è stata unanime: l’Orange Wine Vej Podere Pradarolo 2019, prodotto da uve biologiche Malvasia di Candia Aromatica sottoposte ad una lunga macerazione (fino a 7 mesi).

Abbiamo proseguito con le gustose Vele di stracciatella e gamberi, bisque di scampi e crema di topinambur e con un meraviglioso Polpo grigliato con hummus, tzatziki e corallo rosso.

Per terminare il pranzo, invece, abbiamo scelto un classico sempre attuale: cantuccioni, classici e con cioccolato, con l’immancabile Vin Santo.

A parlarne mi è tornata voglia di tornaci e a te?
Puoi prenotare il tuo tavolo direttamente dal sito internet del ristorante.