Buongiorno!😊
Dirai: “Che avrà questa da ridere sempre!”.
Siamo al giro di boa: è giovedì! 🍾
Il nono Aperiblogger è stato accolto da La Pescatoria, un locale aperto a settembre in via Palazzuolo, tra Santa Maria Novella e Porta al Prato, un po’ come sfida alla città della ciccia.
La zona non sembra proprio ben frequentata, ma la ristorazione a volte serve anche a risollevare certi quartieri.
Prima dell’arrivo dei nostri ospiti, ho avuto modo di parlare con Giuseppe Caggiano, il responsabile e maître campano, proveniente da importanti esperienze in Italia e all’estero, al servizio di realtà luxury, e con idee piuttosto chiare su quello che deve essere il suo locale.
Non a caso, ha creato poco alla volta una squadra adatta alla sua missione e, soprattutto, competente.
La Pescatoria è innanzitutto un ristorante di pesce fresco, pescato principalmente nel nostri mari (Mar Tirreno e Adriatico), ma anche un locale dove fermarsi a provare un aperitivo di pesce di qualità, che non ha nulla a che fare con le abbuffate degli ormai démodé apericena.
Ed è proprio quello che abbiamo testato ieri con altri 7 blogger.
L’aperitivo è composto da 4 assaggi dalla cucina, o tapas come le chiamano loro (anche se le tapas in Spagna sono altro), sempre diverse, in base alla stagionalità dei prodotti, anche durante la stessa serata, accompagnati da un drink, al costo di 10 euro.
Noi abbiamo assaggiato: Mousse di salmone, arancia e finocchietto selvatico; Polpo, cotto nella sua acqua e scottato, soffice di patate, senza burro, né latte, e maionese all’acqua di polpo, riduzione di soia e balsamico; Capasanta grigliata, servita con crema di cime di rapa, germogli e fumetto di pesce (la mia preferita!); Frittura, preparata con farina di riso e servita con lime e maionese allo zenzero (deliziosa e ben bilanciata).
In accompagnamento ai piatti, Giuseppe ha scelto per noi un Traminer friulano Colli Orientali Antico Borgo dei Colli.
A fine aperitivo ci è stato fatto provare anche il sorbetto, in 3 varianti: pera, limone e agrumi.
Ho scoperto che il giovedì, invece, è previsto Fish Time, in collaborazione con Frequencies, con buffet di piatti stagionali e dj set, allo stesso costo dell’aperitivo.
Ma la notizia più piacevole per me è stato scoprire che la domenica c’è il brunch (non ne posso più sei soliti brunch)!
Quest’ultimo prevede una serie di piatti a base di pesce, torte salate, dolci, al costo di 30 euro, ma puoi scegliere anche alcuni piatti alla carta al costo di 15 euro e/o crudi di mare, tra cui le ostriche.
Insomma, un locale da provare a tutto tondo, dall’aperitivo alla cena, fino al brunch domenicale.
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