Buon lunedì!
Oggi per me ultimo giorno di malattia, da domani ritorno finalmente operativa.
Non sono ancora del tutto in forma, ma le pile sono cariche! 😀
Tra i tanti ristoranti di cui non ho ancora avuto modo di parlarti negli ultimi tempi, c’è senz’altro La Loggia, al piazzale Michelangelo.
C’ero stata in occasione del dj set di Bob Sinclair per Pitti Uomo di qualche anno fa.
Non c’è bisogno di dilungarsi sulla location: si tratta di un ristorante all’interno di una struttura neoclassica, progettata dall’architetto fiorentino Giuseppe Poggi, per accogliere alcune opere d’arte e poi adibita a caffè e ristorante.
Dopo svariate gestioni, nel 2017 è stato finalmente preso in mano dai fratelli Caprarella di Fratelli Cuore che, oltre al restyling degli ambienti, hanno creato un menu che richiama la tradizione Toscana, dove la ricercatezza certo non manca.
Presente anche una sezione dedicata al mare, che, in quest’occasione, non ho considerato.
Abbiamo mangiato nella veranda invernale riscaldata, con vista sul piazzale e sulla città e, oltre al panorama, ho potuto osservare con piacere che il ristorante non è frequentato solo da turisti, ma anche da fiorentini.
Come antipasto ho ordinato una Terrina di fegatini di pollo, tartufo nero, vellutata di sedano rapa e pan brioche salato, e, a seguire, un Agnello aromatizzato alla camomilla e vaniglia con cavolfiore al burro di Normandia e salsa ai fiori di ibisco e pinoli.
La carta dei vini è piuttosto nutrita, ma abbiamo scelto di bere un Bolgheri alla carta (la mia metà non può bere!😒)
Tutto impeccabile, devo dire, servizio compreso.
Ti starai chiedendo i prezzi: beh siamo a Firenze e, precisamente, al piazzale Michelangelo, zona presa abbastanza d’assalto dal turismo di massa.
Se parliamo dei piatti di terra, antipasti da 7,50 a 20 euro, primi da 11 a 24 euro, secondi da 24 a 35 euro (il prezzo aumenta per il Filetto).
Detto questo sono disponibili ben 4 menu fissi, 2 di terra e 2 di mare, da 32 a 45 euro, vino escluso.
Un’ottima scelta per una cena a due o per un’occasione importante.
Mad Tasting 