Buonasera!
Con l’anno nuovo hai stilato la tua lista personale di buoni propositi?
Io ho smesso da tempo di redigere una lista di buoni propositi, anche perché con l’età sto imparando a prendere la vita come viene, senza essere troppo nazista verso me stessa e, ogni tanto, riconoscendomi qualcosa.
Ma se c’è una cosa che voglio fare fermamente quest’anno è scrivere di più e rimanere fedele a quello che sono. Questo si. Fare meno “la blogger” ed esserlo di più.
Voglio allora parlarti di uno dei miei ristoranti del cuore, in cui sono tornata dopo diverso tempo prima delle feste.
Si tratta de L’Oste, di Calenzano.
La posizione non è proprio felicissima, in quanto è in una zona abbastanza industriale e non di passaggio, ma lo adoro, proprio perché è quel genere di ristoranti dove devi andare appositamente.
E’ uno dei miei ristoranti del cuore, perché ci andavo a cena, con cadenza quasi settimanale, con i miei amici, che si sono trasferiti in altre città, prima del cinema, altra cosa che non faccio da tempo per via della peste.
E poi perché, a mio avviso, viene riservata una cura particolare per i clienti.
Il menu varia spesso e propone piatti sia di terra che di mare ricercati, come ad esempio il Baklava di gamberi su guacamole e il Cappuccino mantecato (vellutata di patate con spuma di baccalà mantecato, servita nella tazza da Cappuccino) tra gli antipasti, oppure gli Spaghettoni trafilati al bronzo alle vongole veraci, gocce di broccoli e briciole di taralli pugliesi o Quando Firenze incontra Tropea (ravioli ripieni di lampredotto con salsa di cipolle) tra i primi.
Appena accomodati, ci è stato offerto un flute di Prosecco e un’entrée, cosa che fa di loro degli amici a prescindere! 🙂
Io ho scelto la Tartare di tonno Pinna Gialla condita con salsa di soia, sale, pepe e quinoa soffiata (a dir poco perfetta!) e gli Spaghettoni.
Purtroppo non ricordo quale vino abbiamo scelto: a volte, quando sono in compagnia di vecchia amici, mi faccio prendere dalla conversazione e dimentico anche di guardare l’etichetta!
In ogni caso il ristorante offre una buona selezione di vini nazionali.
In più quella sera non ero in piena forma e non ho quasi toccato gli Spaghettoni (cosa non da me!) che erano squisiti, motivo per cui non sono stati messi in conto, cosa che può sembrare banale ma che ho apprezzato moltissimo, soprattutto alla luce del fatto che li avevo ordinati con cognizione di causa e più semplicemente non stavo bene per abbuffarmi.
La spesa per un paio di piatti (anche di pesce) più una bottiglia di vino è di 30 euro in media a persona.
I miei amici non me ne vorranno se pubblico una foto tutti insieme come ai vecchi tempi! 🙂
E non volermene tu se le foto sono pietose, ma c’erano le luci peggiori che un fotografo/blogger/instagramer può immaginare, a vantaggio dell’atmosfera!
Quelli che hanno in mano sono i biscottini di Natale che ho fatto con le mie mani e che ho pubblicato prima di Natale su Instagram (sono ancora vivi!) 🙂
E tu, hai un ristorante del cuore, che ha segnato momenti o amicizie della tua vita, a cui sei particolarmente legato?