Ciao pazzerelli! 🙂
Se mi avete seguite su Instagram, sapete che ieri sono stata ad una cena tra blogger al FirenZen, in via Guelfa, ristorante asiatico di cui ti avevo parlato poco dopo la sua apertura.
Già allora avevo apprezzato i piatti autentici e gustosi, che racchiudevano le tradizioni della cucina cinese, giapponese, coreana e thai, l’accoglienza e il rapporto qualità-prezzo.
Ieri ho avuto modo di conoscere la titolare ed ideatrice, Teresa, da cui sono stata accolta al mio arrivo, ingegnere chimico che ha voluto aprire un ristorante a Firenze che proponesse i piatti più rappresentativi della cucina asiatica.
Come aperitivo ci è stato offerto uno Spritzen, con tè Matcha, prosecco e soda, che avevo già avuto modo di testare la scorsa volta, dolce e fresco.
Successivamente, abbiamo affrontato una vera e propria masterclass sulla preparazione dei ravioli cinesi.
La maggior parte delle blogger presenti (ad eccezione mia che mi sono data elegantemente alla macchia!) si è cimentata con il ripieno e la chiusura dei ravioli e devo ammettere che non mi è sembrato per niente facile, anche se per i cuochi era un gesto naturale e quasi automatico.
A seguire ci siamo accomodate per fare la nostra Asian food experience.
Ci è stato servito un antipasto composto da involtini Thailandesi, ravioli saltati, ravioli di gamberi e di carne al vapore, tempura di gamberi, accompagnati da due salse.
I ravioli al vapore sono speciali.
A seguire ci è stato servito il Tonkotsu Ramen giapponese e un bis di Noodles diversi, con gamberi e con impasto al tè matcha, saltati con verdure e pancetta, i miei preferiti.
Non è mancata la Poke bowl al salmone e tonno misto, ben bilanciata negli ingredienti e nei condimenti. In una parola: favolosa!
In accompagnamento ai piatti abbiamo bevuto un bianco friuliano Fossa Mala.
A fine cena ci è stato servito un tris di dolci, tutti a base di tè matcha: Roll cake, Cheesecake e un Matchamisù che era una poesia.
Il bicchierino di tè matcha mi ha aiutato decisamente nella digestione!
Disponibile il servizio di asporto.
Lodevole l’iniziativa di ospitare le opere d’arte di artisti sempre diversi.
Prima di andare via ci è stato regalato un sacchettino con delle bacchette e un biscotto della fortuna.
Il bigliettino capitato a me è “Stai calmo anche se non sei d’accordo su qualcosa”.
Azzeccatissimo!
Che dire: ho avuto modo di riconfermare la mia prima, già ottima impressione di questo ristorante durante una serata in compagnia di otto splendide donne e professioniste.