Non mi hanno rapita gli alieni eh! 🙂
Sono solo stata completamente assorbita dal lavoro, dalla gestione familiare, da nuovi progetti (rimani sintonizzato!) e da quel minimo di vita sociale a cui continuo a tenere come l’aria.
Ebbene: stasera apro il pc solo per parlarti della nuova apertura di Berberè, in via De’ Benci (Santa Croce), a Firenze, l’1 ottobre.
Parliamo della creatura di 2 imprenditori, che, dal 2010 ad oggi, può vantare ben 9 locali in Italia e 2 a Londra, e che ha fatto della pizza artigianale, preparata con prodotti biologici selezionati, la sua bandiera, al punto che persino Alce Nero, marchio leader del biologico, è entrato a far parte nel 2014 dell’assetto societario.
La pizza di Berberè è caratterizzata dall’utilizzo di farine semintegrali biologiche (grano, enkir, farro e Senatore Cappelli), lievito madre vivo e un impasto lasciato riposare 24 ore a temperatura ambiente controllata, cosa che rende l’impasto digeribile, ingredienti stagionali, biologici e slow food.
E non sono semplici slogan: io ho provato sia la pizza del locale nel centro di Bologna che in piazza dei Nerli e l’ho trovata leggera e gustosa.
La pizza viene servita già tagliata per invogliare alla condivisione e alla convivialità, che è un po’ l’anima della pizzata in gruppo.
Il menu cambia stagionalmente, per cui trovi sempre proposte diverse, e si accompagna a birre artigianali e ad una selezione di vini naturali.
Tutto questo e molto altro hanno permesso a Berberè di ricevere importanti riconoscimenti da parte delle guide italiane e di partecipare ad eventi gastronomici di spicco.
Domani parteciperò alla Masterclass con Matteo Aloe, alla scoperta dei segreti di quella che, a mio avviso, rimane una delle migliori pizzerie artigianali in zona.
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