Buon sabato!
Oggi non si parla di cibo e drink, ma di una storica realtà fiorentina che qualcuno ancora non conosce in città: la Scuola del Cuoio, esercizio storico fiorentino che è laboratorio e scuola di pelletteria.
Dunque, se sei un’amante dell’artigianato, del fatto a mano e delle cose belle e fatte bene come una volta, ma al passo con i tempi, ti interesserà conoscerla.
La scuola sorge in una location d’eccezione: niente poco di meno che la Basilica di Santa Croce.
Dopo la seconda guerra mondiale, i Frati francescani misero a disposizione della famiglia Gori e Casini, già artigiani del cuoio dagli anni ’30, il dormitorio progettato da Michelozzo, donatogli dalla famiglia Medici durante il Rinascimento, per insegnare agli orfani di guerra un mestiere.
Oggi è ancora possibile ammirare gli affreschi della scuola del Ghirlandaio.
Alle fine del 1950 la Scuola cominciò ad offrire corsi ai detenuti del carcere delle Murate.
Dal 1952 ha aperto le sue porte ai visitatori e ha accolto personaggi illustri del calibro di Eisenhauer, Reagan, Cary Grant, Grace Kelly, Audrey Hepburn, Steven Spielberg, Robert Downey Junior, solo per citarne alcuni.
Oggi la Scuola del cuoio, diretta dagli eredi della famiglia Gori, produce articoli per enti italiani ed importanti aziende italiane ed internazionali.
Mi ha colpito la possibilità di visitare la scuola e vedere gli artigiani all’opera lungo gli antichi corridoi affrescati, e mi sono piaciute tantissimo, per il pregio e la raffinatezza, le collezioni di borse cucite a mano di Francesca Gori, veri e propri pezzi unici, realizzate con diversi tipi di pelle e pietre pregiati.
E’ possibile accedere allo shop per acquistare gli articoli (borse, zaini, cinture, portachiavi, diari, album, set da scrivania), dalle 09:30 alle 18:00 (domenica chiuso da novembre a marzo), ma anche prenotare visite guidate per gruppi e corsi di breve (da 3 ore a 5 giorni) o lunga durata (da 10 a 20 settimane) a pagamento.
Il metodo d’insegnamento è quello classico: l’apprendista lavora al fianco del maestro e impara sul campo.
Insomma, una realtà artigianale di assoluto pregio e dal nobile impegno da conoscere a Firenze.
E un’idea originale per un regalo importante, aggiungo io.