Buongiorno!
Mentre mi godo gli ultimi giorni di ferie, con la peste ipnotizzata su Peppa Pig, ne approfitto per scrivere di un nuovo locale di Firenze in cui sono stata con la mia più cara amica venuta a trovarmi da Milano: Catar, all’inizio di Lungarno Vespucci, venendo da Borgo Ognissanti.
Mi era stato consigliato da una collega di quelle attendibili in fatto di cibo e drink e dalla venezuelana guida turistica Valeria Blanco, una dei titolari, all’interno del gruppo chiuso delle WIC di cui faccio parte.
Il locale non è enorme, ma dispone di una pedana esterna.
Ci è stato riservato il tavolo collocato di fronte alla parete su cui campeggiano le enormi scritte “Eat, Drink, Love”, in rilievo sul disegno dei cinque continenti. Un ottimo inizio.
Appena entrata, con mio grande stupore e piacere, ho trovato una vecchia conoscenza che ora lavora lì, che ci ha seguito durante tutta la cena. Una garanzia.
Ci è stato servito un prosecco nell’attesa di ordinare, gesto che apprezzo sempre molto.
Cosa aspettarti da Catar: un viaggio nella cucina del mondo, attraverso i piatti ricercati di uno chef venezuelano e vini non convenzionali (presenti vini argentini e cileni) selezionati dalla stessa Valeria, che lavorava nel mondo dell’import-export di vini.
Il menu è composto da piatti freddi, dove spiccano Tris di tartare di mare e Ceviche caraibico, che ovviamente abbiamo ordinato, ma anche il Patanegra, hamburger, Speciali, che comprendono Sushi, primi piatti, tra cui gli Gnocchi al platano, e secondi di carne.
Ti consiglio di provare il Ceviche, ma anche gli Oro roll, preparati con alga nori spennellata di oro commestibile, tonno crudo, cipollotti, crema al formaggio e platano, e i Chianti roll, con manzo e asparagi, crema al formaggio e riduzione di Chianti.
Gli Gnocchi al Platano sono difficili da capire per noi italiani, in quanto hanno un sapore molto dolce che non riesce ad essere smorzato dal sapore del gorgonzola, ma è senz’altro un piatto interessante e da provare.
Non ce l’ho fatta ad ordinare il dolce, per cui un ritorno è d’obbligo, anche per provare i cocktail.
Se sei una donna e fai parte del gruppo chiuso delle WIC, facendolo presente, puoi avere uno sconto del 15%.
L’accoglienza è deliziosa e ti farà sentire coccolata e a casa.
Era da tempo che non mi veniva chiesto un parere su quello che ho mangiato, cosa che per me dovrebbe essere abbastanza automatica e ovvia, ma che a Firenze è cosa rara.
Un grande in bocca al lupo per questo già ottimo inizio! 🙂
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