Il caldo asfissiante accenna ben poco a diminuire, così come la voglia di vacanza (io a dire il vero ce l’ho tutto l’anno!).
Ma ad agosto, si sa, le spiagge toscane sono impraticabili e le piscine comunali una trappola in cui non intendo più cadere, soprattutto nei weekend.
Ora che poi ho un bimbo, cerco di evitare luoghi troppo affollati e mal gestiti, anche a costo di farmi qualche chilometro in più.
Ho sempre sentito parlare benissimo delle piscine di Quercegrossa, così ho inviato un’e-mail alla struttura per maggiori informazioni.
Le piscine sono parte dell’agriturismo Il Mulino di Quercegrossa, nell’omonimo comune di cui porta il nome, a pochi chilometri da Siena, dove un tempo sorgeva un mulino, dalle cui antiche gore sono stata create, a seguito di un’importante ristrutturazione, le vasche.
Tuttavia, hanno un parcheggio e un ingresso indipendente.
L’ingresso costa circa 12 euro, più 3 euro per il noleggio di ombrellone e lettino.
Subito dopo l’ingresso si trovano gli spogliatoi, comodi per chi non vuole partire in costume come noi!
Ma torniamo alla piscina, anzi alle piscine: ben 7 vasche comunicanti tra loro: bassa e di acqua salata, particolarmente adatta per i più piccoli, con due piccoli scivoli, un corso d’acqua controcorrente per una passeggiata, una vasca con idromassaggio, un’altra con cascate d’acqua, tanto per citarne qualcuna.
Lungo ogni piscina e lungo le terrazze che le sovrastano, sono collocati ombrelloni e lettini, cosa che rende vivibile e senza ressa l’intero contesto.
Abbiamo atteso il bagnino che ci ha chiesto qualche zona preferissimo e ci ha fatto accomodare.
Vicino alla piscina più bassa si trova il bar, con panini, piatti freddi, gelati, caffetteria e drink, anche questo ben organizzato. Io ci ho bevuto un Moscow Mule niente male.
Disponibile anche il ristorante dell’agriturismo (credo che in questo caso sia bene prenotare).
Complessivamente mi è piaciuta molto: nonostante il gran numero di persone, ho potuto apprezzare ogni area del complesso, idromassaggio compreso che in genere è preso d’assalto e occupato ore ed ore dalle stesse persone, proprio grazie all’ampiezza della struttura e all’organizzazione.
Anche la peste non voleva più andare via! 🙂
Da ritornarci.