40 gradi e non sentirli: picnic con barbecue a Vallombrosa

Si avvicina il weekend più torrido dell’estate, molti sono già partiti per le ferie, molti altri rimarranno in città.

Se sei uno di questi, non ti va di sbatterti code chilometriche per raggiungere un angolo di spiaggia sulle coste della Toscana o stare appiccicato al vicino di asciugamano in piscina, non ti resta che andare a frescheggiare, magari con picnic annesso.

I dintorni di Firenze sono ricchi di spazi verdi dove si respira aria buona ed è possibile trascorrere una giornata all’aperto con la famiglia o gli amici, fatta di cose semplici.

Uno di questi è Vallombrosa, nel Pratomagno (Reggello).

Ci sono stata per la prima volta una domenica con una coppia di amici con un bimbo.

Ci siamo armati di vettovaglie di carne, verdure, vino rosso toscano, giochi per i bimbi e teli e siamo partiti da Firenze Sud, compiendo il tragitto per via Villamagna che conduce alla Consuma (altro posto che ti consiglio per un picnic), passando per Pelago, arrivando in un’oretta, proprio all’ora di pranzo.

Appena arrivati, ci siamo attrezzati per il barbecue: all’ingresso del “pratone” di Vallombrosa c’è uno spazio dove puoi farlo, rispettando il tuo turno ovviamente.

Noi donne ci siamo dedicate alla preparazione delle verdure e alla marinatura della ciccia, mentre gli uomini, da veri machi, si sono dedicati alla griglia.

Nonostante il grande afflusso di persone, siamo riusciti a trovare un posto all’ombra, un po’ lontano dal barbecue.

Il bello di questo posto è proprio la possibilità di trovare ampie aree all’ombra di alberi secolari dove tutti trovano il loro spazio vitale.

Abbiamo mangiato, chiacchierato e giocato con i bimbi. Ogni tanto si avvicinava qualche bambino più grande per giocare con i nostri nani, in un clima di grande condivisione.

Qualcuno, munito di sdraio, prendeva persino il sole.

Se non vuoi stressarti dietro spesa e barbecue, niente paura, puoi comprare qualcosa da mangiare ad uno dei bar all’esterno del pratone, o puoi sempre portarti dietro quello che hai a casa.

So che è presente anche un’Abbazia, intorno alla quale sono collocate diverse cappelle e tabernacoli, specie arboree esotiche ed un orto botanico.

Al ritorno mi sono goduta anche il tragitto lungo una stradina tra i boschi che non ero riuscita a godermi all’andata, quando russavo alla grande.

Inutile dirti che la sera ero… Cotta! Roba da metterti in lavatrice a 60° e da andare a letto alle 21:00! La vita bucolica (e lo stare dietro ad uno smilzo che gattona e si rotola alla velocità della luce) mi sfinisce!

Ma ero felice di aver trascorso una giornata intera lontano da pc e cellulare, dedicata solo al mio bambino.

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