Che io ami alla follia Livorno ormai è un fatto risaputo.
Uno dei motivi è il Quartiere La Venezia, a mio avviso il più caratteristico della città, grazie alla presenza delle fortezze immerse nell’acqua e dei canali navigabili e dei ponti che lo fanno assomigliare alla Serenissima.
Nato come quartiere mercantile dove risiedevano ricchi mercanti, oggi è caratterizzato dalla presenza di barche da diporto e locali.
Da più di 30 anni, a fine luglio, le strade del quartiere ospitano Effetto Venezia, evento che apre i battenti stasera, 26 luglio, fino al 30 luglio.
Per 5 giorni, a partire dalle 19:00, saranno di scena concerti, come quello di Donatella Rettore, Bandabardò, Seun Kuti, spettacoli teatrali, come quello di Dario Ballantini, mostre, dibattiti, installazioni, artigianato, il tradizionale giro dei fossi in battello, ma anche cucina e cibo.
Ad esempio al Mercato Centrale alle ore 20:30 Don Pasta proporrà il progetto United Food of Livorno, in linea con il tema della diversità di quest’anno: ogni sera è dedicata ad una diversa tipologia di cucina etnica che ha influenzato la cultura enogastronomica livornese, a partire dalla cucina greca a quella africana, fino a quella rumena, pakistana, ebraica.
Piazza dei Legnami, invece, ospiterà un’anteprima del Festival Internazionale del Cibo di Strada di Cesena con specialità provenienti non solo dall’Emilia Romagna, ma da tutto il mondo.
Presente anche uno spazio dedicato ai bambini con ludobus, ludoteca e burattini. La Fortezza Nuova ospiterà un villaggio con spazio ristoro, street food, bar e un’area cinema con proiezioni sul tema della multiculturalità ed un omaggio a Paolo Villaggio.