Penso che il teatro di strada sia la nuova frontiera del teatro, spesso troppo elitario, classicista e ridondante, persino per me che vengo da studi umanistici.
Al contrario, trovo che il teatro di strada sia in grado di creare un’atmosfera magica e ad alto contenuto emotivo, rendendo allo stesso tempo una bella commistione di arti a portata di tutti, e riuscendo quasi sempre a stupire e a coinvolgere il pubblico, grazie al contesto sempre diverso in cui si inserisce e all’ausilio di mezzi espressivi meno convenzionali.
E a proposito di teatro di strada, torna in Toscana dal 12 al 16 luglio uno dei più bei festival internazionali del teatro di strada: Mercantia, a Certaldo Alto, che quest’anno compie ben 30 anni.
Come ogni anno, sono previsti 5 intensi giorni di spettacoli di oltre 400 artisti nazionali ed internazionali per le strade del borgo che diede i natali a quell’irriverente del Boccaccio, artigianato e street food.
Dalla clowneria in chiave interculturale a mimi, da spettacoli itineranti a spettacoli acrobratici, da performance che mescolano teatro, musica e danza fino alla danza verticale lungo il filo teso dalla torre della Casa di Boccaccio sugli spettatori: dalle 20:00 alle 01:00 numerosissimi gli eventi che vedono protagonisti ben 4 street band e 12 spazi per e sulle strade con una diversa situazione teatrale.
L’ingresso è a pagamento e oscilla da 10 a 20 euro, a seconda dei giorni, con alcune possibilità di riduzioni (come la tessera Coop).
Rimane ad ingresso gratuito la zona di Certaldo Basso.
Perché mi piace? Per la varietà e per la qualità degli spettacoli che rendono il borgo medievale pieno di fervore, per le sorprendenti opere d’artigianato, per la genuina offerta gastronomica, perché è innanzitutto un momento di festa, non solo per gli abitanti di Certaldo, ma per chi arriva da ogni parte del mondo ad esserne parte, per l’alta componente poetica dell’intera manifestazione, merito anche del direttore artistico Alessandro Gigli.
(Foto di copertina di Massimo Tordini)