Sai cosa si dice del fritto?
In realtà al detto che fritta sia buona anche una ciabatta non ho mai creduto!
Da buona terrona, sostengo da sempre che il fritto bisogna saperlo fare, utilizzando innanzitutto un buon olio e prodotti freschi e di qualità. Va preparato sul momento e deve risultare caldo, croccante, non esageratamente unto e leggero.
Un’utopia? No di certo.
Mai provato quello che fanno a Napoli? Quel misto di frittini, come pasta “cresciuta”, frittata di pasta, crocché di patate, arancini, verdure, serviti nella carta da forno, che chiamano “cuoppo” sono una gioia per il palato al pari della pizza napoletana.
Se ti è venuta voglia di questa sfiziosità, stasera appuntamento dedicato a questa tipica specialità gastronomica partenopea da Buoneria, a Le Cascine, pizzeria di cui ti ho già parlato a proposito del nuovo spazio estivo con 4 forni e pizze diverse allestito all’esterno della pizzeria, che io trovo una delle migliori della città.
Alla Buoneria il tradizionale cuoppo napoletano è a cura del maestro Michele Lino Tutino e servito da due carrettini, dove non manca anche una delle specialità della pizzeria, la Montanarina, pizzetta fritta con salsa di pomodoro, mozzarella e basilico che a me fa impazzire.
In caso di maltempo, il tutto si sposterà all’interno della pizzeria.
Io sto già sbavando! 😛
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