Ieri sera ho partecipato alla serata inaugurale di B-Roof, nuova terrazza di Firenze, al quinto piano del Grand Hotel Baglioni, in piazza dell’Unità, di cui ho scritto qualche giorno fa.
Il contesto lascia senza fiato fin dall’ingresso: si percepisce subito che eleganza e servizio sono due valori fondamentali per un luogo del genere.
Quando si varca la soglia del B-Roof e della terrazza panoramica con il suo verde pergolato a parlare è il panorama a 360° sui monumenti principali e sui tetti del centro storico. La luce del tramonto fa il resto.
Ci viene illustrato il progetto di rebranding di Carattere Toscano, il gruppo che è dietro il Grand Hotel Baglioni, come ad altre importanti realtà toscane quali Roccamare Resort, Grand Hotel Bastiani e Borgo di Pietrafitta Relais, mentre veniamo accompagnati lungo la terrazza e sorseggiamo un drink offertoci dai camerieri.
Più tardi ci vengono proposti degli stuzzichini molto appetitosi, tra cui un fungo fritto e un mini hamburger, entrambi deliziosi.
Prima di cena il Sales&Marketing Director Renzo Masini tiene una breve conferenza per salutare gli ospiti e spiegare il progetto, rapendo l’attenzione di tutti e riuscendo a distoglierli da cibo e drink (cosa non tanto semplice in occasioni simili!).
Spiega che il B-Roof di Firenze vuole essere innanzitutto un luogo con un carattere proprio ed un punto di riferimento del centro della città, dove a fare da padrone è il concetto di autentica accoglienza ed esperienza toscana, caratterizzato da quella semplicità e sobrietà che sanno tradursi naturalmente in buon gusto.
Conclude salutando ufficialmente la Terrazza Brunelleschi e dando il benvenuto al B-Roof.
Successivamente, veniamo invitati ad accomodarci su una delle torrette esterne per la cena. Fortunatamente capito con compagni di tavolo che sono un vero spasso e che condividono parte del mio percorso professionale.
Il menu, a cura dello chef Richard Leimer, è composto prevalentemente da piatti di pesce, quali Fresco di pomodoro, code di scampi marinari e burrata filante, Ravioli alla polpa di cernia, fondente di peperoni dolci, mazzancolle al timo, germogli e crema di Parmigiano, Scottata di dentice reale, mantecato di melanzane e guazzetto di lumachine di mare, e un piatto di carne, quale il Piccione su cecina alle erbe aromatiche, salsa di mirtilli, lavanda del Pratomagno e bocconcino croccante. Per finire Caprese dolce, gelato al rhum e croccantino, cannolo di mandorle alla crema e gelè di ciliegie e caffè.
Riguardo gli abbinamenti, vini rigorosamente italiani: rispettivamente il Franciacorta Alma Gran Cuvèe Brut Bellavista con il Fresco di pomodoro, Le sabbie dell’Etna Firriato con i Ravioli e la Scottata di dentice, Chianti Classico DOCG Fattoria di Pietrafitta con il piccione, Moscato D’Asti DOC Prunotto sul dolce.
Personalmente, ma questo è un parere del tutto personale, semplificherei nomi e contenuto dei piatti, presentati in maniera ineccepibile per carità, esaltando maggiormente il prodotto che è evidentemente oggetto di un’attenta ricerca e selezione. Nel caso dei piatti di pesce avrei esaltato con pochi accorgimenti il pesce, senza coprirlo con il sapore del pomodoro, del peperone o delle melanzane, Lo stesso vale per la salvia fritta ripiena di fegatini in accompagnamento al piccione.
Riguardo ai vini, per un ristorante che si propone di rappresentare un’esperienza toscana, avrei prediletto esclusivamente vini toscani per la cena inaugurale.
Alla nostra uscita, siamo stati salutati con un vino Chianti Classico DOCG Pietrafitta 2013, omaggio che ovviamente ho apprezzato moltissimo.
Oltre alla location e all’idea così internazionale di cenare sui tetti all’interno di un grand hotel, ciò che mi ha colpito di più è proprio il B-Green, lo spazio verde della terrazza, da cui si può ammirare il panorama sorseggiando un drink insieme a qualche assaggino di qualità come pre dinner oppure bere un distillato dopo cena come after dinner.
Ha ottime potenzialità per diventare un punto di riferimento per l’estate fiorentina e non solo.
Per il resto, devo dire che, nonostante il contesto “istituzionale” e formale della serata, mi sono rilassata e sentita a casa, proprio come il Gruppo Toscana si propone di far sentire gli ospiti.
B-Roof
Grand Hotel Baglioni
piazza dell’Unità Italiana, 6
Tel. 05523588560
Per gli amici sono Mad.
Di origini lucane, sono stata adottata dalla città di Firenze per gli studi universitari, dove ho finito per mettere su famiglia. Sono laureata in Scienze della Comunicazione, con specializzazione in Teoria della comunicazione e tecniche dei linguaggi persuasivi, ho scritto, e talvolta mi piace scrivere, per alcuni web magazine nazionali di ristoranti, locali ed eventi. Nel 2014 ho pubblicato il mio primo romanzo, “0,80. Diario di una portatrice sana di Gewürztraminer”, dando sfogo alla mia atavica passione per la scrittura. Nel 2018 ho dato vita, insieme alla coppia di blogger Couple in Florence, al progetto #aperiblogger, sviluppato e sfociato in Social Eating in Florence, che porta blogger e instagramer fiorentini nei ristoranti e locali della città per raccontarne l’esperienza dal loro personale punto di vista. Recentemente quest’ultimo progetto, con l’avvento della pandemia e la chiusura delle attività di ristorazione, ha accolto l’iniziativa #ioaiutounristorante, per promuovere le attività di asporto e consegna a domicilio a Firenze e dintorni attraverso il racconto di un team di 8 blogger e instagramer fiorentini. Uscire, provare e vivere tutto ciò che di buono offrono la città e i suoi dintorni, anche in compagnia della peste, è una dipendenza da cui non riesco ad uscire.
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