Ed eccomi rientrata da un intenso weekend al mare con la famigghia.
Com’è andato il weekend lungo?
Il mio benone devo dire. Ho scoperto un piccolo angolo di paradiso per famiglie lungo la Costa degli Etruschi, a pochi passi da San Vincenzo e dalle bellissime spiagge di Baratti, Sterpaia e Carbonifera: l’agriturismo La Ranocchiaia, a Venturina, frazione di Campiglia.
Diciamo che è stato amore a prima vista: già dalla rapida e attenta risposta per e-mail di Elisabetta, la deliziosa signora che gestisce la struttura, ho capito che era il posto giusto tra gli agriturismi della Toscana per un break lontano da Firenze.
Come ti dicevo, Elisabetta ha avuto la premura di riservarci un appartamento al pianoterra, munito di seggiolone e culla, sapendo che viaggiavamo con un neonato, al costo di 80 euro a camera e a notte .
Venerdì mattina ci ha accolti calorosamente, nonostante fossimo in anticipo rispetto all’orario indicatole telefonicamente, e ci ha illustrato la struttura, l’appartamento e i servizi, che a mio avviso sono davvero tanti.
Ho capito immediatamente che qui la parola ospitalità viene presa sul serio.
Intanto ci ha svelato l’origine del curioso nome “La Ranocchiaia”: l’agriturismo sorge su un appezzamento di terra piuttosto esteso di proprietà di sua nonna, che nell’Ottocento era un’area particolarmente umida che attirava per questo i ranocchi, tanto che scherzosamente era chiamata appunto “La Ranocchiaia”.
All’interno dell’agriturismo, proprio di fronte al nostro appartamento, c’è un parcheggio piuttosto comodo per scaricare/caricare l’auto.
L’appartamento Santo Spirito al pianoterra è molto ampio, composto da una cucina-sala da pranzo munita di televisore, e da due grandi camere da letto, entrambe con bagno. E’ stato concepito anche in vista di persone diversamente abili, sia per l’ingresso con rampa che per il bagno.
Tutto è pulitissimo e abbiamo avuto a nostra completa disposizione qualunque tipo di cosa sia per la cucina che per l’igiene personale.
Come dicevo, abbiamo usufruito di un seggiolone e di una culla, ma anche di stoviglie e attrezzi da cucina praticamente nuovi. Sul tavolo abbiamo trovato un vassoio con la colazione e acqua. In più ci è stata fornita la password per la Wi-Fi e ci è stata mostrata una stanza relax con ogni tipo di gioco per i bambini di ogni età (la signora ha figli e si vede!). Il fatto che Elisabetta metta a disposizione di tutti i piccoli ospiti della struttura i giochi dei figli mi ha riempito il cuore e mi ha ricordato la tipica ospitalità della mia famiglia e, in generale, del paese da cui provengo.
In giardino è stato sistemato anche un tavolo per mangiare all’aperto. Abbiamo persino usufruito di una tessera Conad per fare la spesa senza perdere gli sconti riservati ai soci sui prodotti. Insomma non manca proprio nulla!
Dietro gli appartamenti si accede da un cancelletto, pensato per questioni di sicurezza per i bimbi, ad una grande piscina attrezzata con ombrelloni, sdraio e sedie.
La cosa che ho apprezzato di più di questo agriturismo toscano è il fatto che, nonostante la presenza di diversi bambini, l’atmosfera sia rimasta tranquilla e la convivenza si sia rivelata per tutti piacevolissima.
La prima sera abbiamo usufruito anche del barbecue messo a disposizione di tutti gli ospiti. Abbiamo infatti fatto la spesa alla Conad, vicinissima all’agriturismo, e mangiato spesso in appartamento.
Aggiungici il clima mite di giorno e frizzantino di sera, il silenzio e la vicinanza al mare e al Calidario di Venturina, ed ecco che abbiamo prenotato anche per un altro weekend!
La Ranocchiaia
via Aurelia Sud, 40
Campiglia Marittima (LI)
Tel. 3476701053
Per gli amici sono Mad.
Di origini lucane, sono stata adottata dalla città di Firenze per gli studi universitari, dove ho finito per mettere su famiglia. Sono laureata in Scienze della Comunicazione, con specializzazione in Teoria della comunicazione e tecniche dei linguaggi persuasivi, ho scritto, e talvolta mi piace scrivere, per alcuni web magazine nazionali di ristoranti, locali ed eventi. Nel 2014 ho pubblicato il mio primo romanzo, “0,80. Diario di una portatrice sana di Gewürztraminer”, dando sfogo alla mia atavica passione per la scrittura. Nel 2018 ho dato vita, insieme alla coppia di blogger Couple in Florence, al progetto #aperiblogger, sviluppato e sfociato in Social Eating in Florence, che porta blogger e instagramer fiorentini nei ristoranti e locali della città per raccontarne l’esperienza dal loro personale punto di vista. Recentemente quest’ultimo progetto, con l’avvento della pandemia e la chiusura delle attività di ristorazione, ha accolto l’iniziativa #ioaiutounristorante, per promuovere le attività di asporto e consegna a domicilio a Firenze e dintorni attraverso il racconto di un team di 8 blogger e instagramer fiorentini. Uscire, provare e vivere tutto ciò che di buono offrono la città e i suoi dintorni, anche in compagnia della peste, è una dipendenza da cui non riesco ad uscire.
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